ENERGIA RINNOVABILE DAL MARE

Data: 24-11-2022

E se l’energia che in questo particolare periodo ci manca potessimo prelevarla grazie al Mare? In questi ultimi mesi si sente sempre più spesso parlare di energia rinnovabile mareomotrice e molte Start-Up stanno lavorando in tal senso …

Gli scienziati affermano che i nanogeneratori potrebbero produrre una quantità significativa di elettricità dalle onde del mare.

L'energia prodotta delle onde dal mare ha un grande potenziale come fonte di energia rinnovabile, ma non è ancora ampiamente utilizzata. Potrebbe presto diventare commercialmente praticabile grazie a una nuova invenzione composta da minuscoli generatori che si basano sull'effetto triboelettrico, secondo un articolo del New Scientist di qualche giorno fa.

L'effetto triboelettrico è un fenomeno elettrico che consiste nel trasferimento di cariche elettriche, e quindi nella generazione di una tensione, tra materiali diversi (di cui almeno uno isolante) quando vengono strofinati tra di loro. I dispositivi che sfruttano questo effetto per produrre energia sono indicati come "nanogeneratori”. Lo scopo è quindi catturare elettricità statica.

Nonostante i numerosi tentativi di incorporare l'effetto triboelettrico nelle tecnologie attuali, nessun dispositivo inventato deve ancora essere prodotto in serie o addirittura venduto.

Questo nuovo progetto di ricerca propone di collegare insieme migliaia di nanogeneratori triboelettrici disposti in lunghe catene per generare energia sufficiente a rendere i dispositivi efficienti per gli attuali standard energetici.

Il nuovo concetto è stato suggerito da un team guidato da Zhong Lin Wang presso l'Istituto di nanoenergia e nanosistemi di Pechino in Cina. Wang è stato responsabile del primo nanogeneratore triboelettrico funzionante progettato nel 2012.

Alla base di questo sistema innovativo abbiamo una bobina simile a una molla all'interno di un cilindro. Mentre le onde spingono il cilindro avanti e indietro, l’interazione di quest’ultimo con la restante parte esterna della spirale permette di generare una piccola ma significativa corrente.

Ad oggi questo sistema ha permesso di produrre fino a 347 watt di potenza per metro cubo di acqua, un risultato molto interessante per un dispositivo triboelettrici.

I ricercatori affermano che ciò è dovuto al fatto che sono riusciti a mettere più generatori nello stesso spazio. Quando si ha a che fare con dispositivi piccoli come i nanogeneratori, i numeri elevati sono fondamentali per ottenere energia sufficiente per avere un impatto sostanziale.

enegia maree ILM 1

Questo non è l'unico progetto significativo legato all’utilizzo delle maree; nell'agosto del 2021 alcuni ricercatori (RMIT University) hanno progettato un prototipo di tecnologia basato su un sistema a doppia turbina che, secondo i loro studi, è in grado di raccogliere il doppio della potenza dalle onde dell'oceano rispetto alla soluzione precedentemente menzionata.

Nel settembre 2022 la startup, con sede negli Stati Uniti (https://calwave.energy) ha annunciato il completamento con successo di un test in mare aperto della sua tecnologia di alimentazione pulita “xWave” (https://calwave.energy/solutions/xwave/).

energia maree ILM 2

Questi sviluppi sono cruciali in quanto l'energia delle onde è una delle fonti di energia rinnovabile più attese al mondo. Mentre il sole non splende sempre e il vento non sempre soffia, rendendo l'energia solare ed eolica inaffidabile, le onde si muovono sempre in una certa misura. Pertanto, se un dispositivo potesse sfruttare anche i suoi movimenti più piccoli, potrebbe essere un punto di svolta nel nostro futuro rinnovabile.

Questo breve articolo vuole solo essere uno spunto di riflessione e di condivisione. Ci sarebbero da scrivere interi libri sulle svariate soluzioni che al momento sono isponibili e fruibili rivolte alla produzione di energia a basso costo e impatto ambientale nullo. Condividete le vostre ricerche e le vostre riflessioni!

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Ing. Marcenaro Luca

 

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