FOTOVOLTAICO: UNA RENDITA ECONOMICA DA TERRENI E COPERTURE …

Data: 18-07-2023

Il fotovoltaico sempre di più trova investitori interessati a terreni o coperture (tetti) su cui installare i propri impianti di produzione di energia elettrica, anche in vista dell’imminente uscita del decreto sulle Comunità Energetiche. Ma economicamente quanto può fruttare al proprietario di un terreno un eventuale accordo di questo tipo?

Innanzitutto bisogna prendere atto che non tutti i terreni possono essere appetibili per un investitore. Da una breve indagine che ho potuto fare in queste settimane, ho individuato una serie di parametri indicativi che ora vi elenco:

- I terreni iniziano ad essere “interessanti” oltre i 10.000 mq. Di fondamentale importanza i confini di questi terreni, che dovranno avere determinate caratteristiche;
- Le copertura (tetti) iniziano ad essere prese in considerazione oltre i 7.000 mq (tranne situazioni specifiche in presenza di attività energivore, dove questa superficie può anche scendere a circa 2.000 mq).

A fronte della cessione del diritto di superficie del terreno o della copertura per una durata di 20 o 30 anni, l’investitore tipicamente offre al proprietario un canone annuo, e una parte dell’energia elettrica prodotta a un prezzo scontato rispetto al mercato. I canoni annui dovuti dall’investitore per l’intero periodo di cessione del diritto di superficie, possono eventualmente essere anticipati al
proprietario del terreno o della copertura in un unico pagamento iniziale, attraverso un tasso di attualizzazione.

Giusto per dare un’idea, un terreno da 10.000 mq potrebbe fruttare al proprietario un canone annuale di 4.000 – 6.000 euro oppure un unico pagamento immediato attorno ai 50.000 – 65.000 euro … Se invece ci riferiamo ad una copertura (tetto) ad esempio da 5.000 mq, parliamo di canoni annuali che si aggirano attorno a 3.000 – 5.000 euro oppure unica soluzione di pagamento di circa 37.000 – 60.000 euro. Gli importo dipendono molto dalla potenziale produzione annua di energia elettrica che, per superfici di questa taglia, si aggira attorno a 600 – 1.350 MWh/anno.

In alcuni casi è possibile ricevere sconti significativa sull’energia autoconsumata dall’impianto di produzione rinnovabile, situazione decisamente più conveniente quando ci troviamo di fronte a realtà molto energivore.

I proprietari dei terreni o delle coperture (tetti) godono di altri importanti benefici:
- La copertura si giova di interventi di rispristino e manutenzione legati alla realizzazione dell’impianto, che in genere rinfrescano la struttura e ne allungano la vita utile. Ad esempio l’eventuale rimozione dell’amianto è a volte inclusa nello stesso progetto e finanziata dall’anticipo del canone annuo.
- L’immobile diventa più attraente per futuri locatari energivori, che potranno giovarsi dello sconto sull’energia elettrica rispetto ai prezzi di mercato derivante dal consumo diretto, e che quindi preferiranno l’immobile in questione rispetto ad altri che non offrono questa opportunità.
- La presenza dei pannelli solari dona all’immobile precise connotazioni green e tech, che ne migliorano l’immagine, e che valorizzano il brand dell’attività commerciale o industriale presso i clienti o fornitori in visita all’immobile.
Sembra tutto davvero interessante, ma sicuramente vi starete facendo un po' di domande …

Cosa succede all’impianto dopo 20 anni?
L’investitore si dovrà impegnare fin da subito contrattualmente a ripristinare lo stato dei luoghi eventualmente prevedendo fideiussioni congruenti con i costi di smaltimento.

Chi è responsabile dell’impianto e delle relative strutture per tutti gli anni di durata dell’accordo?
Tutte queste questioni dovranno essere chiaramente incluse nel contratto tra gli investitori e i proprietari. Il tutto dovrà essere a carico dell’investitore senza spese per il proprietario dei terreni o delle coperture (tetti).

Sembra che in questi ultimi mesi ci sia una certa frenesia di ricerca di terreni e coperture, personalmente sono stato più volte contattato da società interessate alla ricerca di aree su cui investire grosse somme di denaro in questo specifico settore. Non è ovviamente tutto semplice, prima di illudersi serve una dettagliata analisi preliminare per capire se l’eventuale terreno può rientrare nell’interesse dell’investitore.

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Ing. Marcenaro Luca

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