LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA “ALLEGGERITA” …

riq condomini

Gli ultimi mesi sono caratterizzati da novità interessanti, soprattutto rivolte alla sensibilizzazione dei cittadini in merito all’importanza della riqualificazione energetica degli edifici. Sono stati introdotti nuovi incentivi specifici rivolti al miglioramento degli involucri edilizi; è stata inoltre estesa a tutti la facoltà di cedere le detrazioni fiscali a soggetti capienti, eliminando il corretto timore di non poterne fruire. Si sta già da tempo riflettendo sulla necessità di revisionare i requisiti tecnici obbligatori che, pensati specificatamente per le nuove costruzioni, in molti casi non si adattano alle riqualificazioni degli edifici esistenti, richiedendo interventi troppo costosi e quindi impraticabili.

Abbiamo capito che esiste la possibilità di poter effettuare interventi costosi, evitando di dover “sborsare” grossi quantitativi di denaro, attendendo, in 10 anni, di recuperarne una significativa parte, ma non credo sia realmente chiaro a tutti, come effettivamente possiamo realizzare il tutto … Bisogna trovare qualcuno intenzionato, al posto nostro, di investire nell’intervento accollandosi la cessione del credito, recuperando quindi i soldi nei successivi 10 anni, sfruttando gli sgravi fiscali. Sembra complesso, serve una procedura più semplice e soprattutto un intermediario in grado di gestire, con professionalità e capacità economica, tutto il processo. L’attività svolta dalle “ESCO” potrebbero fare al caso nostro?

Innanzitutto cerchiamo di capire cosa rappresenta una ESCO! Una Energy Service Company (ESCO) la potremmo definire come un’impresa in grado di fornire servizi tecnici, commerciali e finanziari necessari alla realizzazione di un intervento di efficienza energetica, assumendosi l’onere dell’investimento e il rischio di un mancato risparmio, ovviamente a fronte della stipula di un contratto in cui siano stabiliti i propri utili. Fino a qua sembra tutto splendido!

Questa azienda non si deve limitare a fornire semplicemente le risorse finanziarie con le quali l’imprenditore/ditta realizzerà autonomamente l’investimento (per questo ci sono le “banche”, quando disponibili ad elargire denaro), ma deve infatti possedere, oltre alle disponibilità economiche, le adeguate competenze tecniche (proprie o tramite gruppi collegati), in modo da poter realizzare quanto le è stato commissionato, offrendo anche flessibilità in base alle esigenze di chi ha richiesto i relativi servizi.

Da quanto ho potuto comprendere, non si tratta solo di “vendere tecnologia”, ma di identificare “soluzioni” di risparmio energetico investendo in “prima persona” nella realizzazione degli interventi per guadagnare dai risparmi conseguiti! Quindi è compito della ESCO raggiungere gli obiettivi di risparmio, altrimenti non ricaverebbero un adeguato margine di utile … Il committente inizierà a godere del risparmio energetico una volta terminato il contratto stipulato, ossia quando i risparmi generati colmeranno l’utile contrattualizzato.

Quali sono le attività che normalmente svolgono le ESCO?

Studiano soluzioni tecnologiche specialistiche e cercano sul mercato le competenze tecniche e metodologiche necessarie allo sviluppo dei progetti, selezionano, coordinano e gestiscono fornitori, progettisti, impiantisti e professionisti, individuano la soluzione finanziaria e contrattuale più̀ adeguata al cliente garantendo la misura dei risultati degli interventi e gli obiettivi di risparmio energetico (quindi economico) attesi ed infine gestiscono gli impianti e gli incentivi applicabili per massimizzarne i benefici.

In pratica una ESCO si occupa in sostanza di tutto, svolgendo una serie di attività che riassumo nella seguente tabella:

 

esco

 

A me piace essere concreto quando condivido certi concetti, quindi credo sia interessante fare qualche esempio reale di investimento, che ho avuto modo di analizzare, in modo da dare un’idea di cosa è realmente possibile ottenere in ambito di riqualificazione energetica.

Esempio 1: Condominio a Milano intenzionato a rifare il tetto smaltendo l’amianto.

Il condominio aveva inizialmente stanziato 200.000 euro per effettuare il lavoro.
Tramite il “sistema ESCO” è stato possibile proporre il rifacimento del tetto con annesso smaltimento amianto, il cappotto termico, la sostituzione degli infissi e la riqualificazione della centrale termica, per mezzo della cessione del credito, con una spesa complessiva di 250.000 euro a fronte di un importo complessivo dei lavori pari a 1.000.000 di euro.

In pratica con 50.000 euro in più di investimento hanno riqualificato l’intero stabile oltre a sostituire il tetto …

Esempio 2: Intervento su involucro di un edificio complesso a Padova.

La soluzione proposta ha previsto l’applicazione di uno strato di cappotto termico di EPS di spessore variabile (in funzione della zona specifica) in grado di generare una trasmittanza media dell’involucro di 0,27 W/m2K (partendo da un valore iniziale di 1,2 W/m2K, zona climatica E).
E’ stata prevista inoltre la sostituzione delle attuali finestre con serramenti a triplo vetro, con prestazioni termiche nettamente superiori, variabili a seconda delle dimensioni, ma che si attestano a valori di trasmittanza compresi tra 0,77 e 0,83 W/m2K, ).

Tramite la diagnosi energetica è stato possibile analizzare lo stato energetico attuale e quello evolutivo, dopo l’eventuale intervento di efficientamento protettivo dell’edificio. Il risultato della diagnosi ha dato i seguenti risultati:

- stato iniziale: consumo energia primaria pari a 148.500 Smc/anno (classe G)
- ipotesi finale: consumo energia primaria pari a 50.000 Smc/anno (classe C)
Riduzione dei consumi di gas metano del 66%! Circa 100.000 mc di gas risparmiato all’anno! A voi i conti … Da tenere in considerazione la fascia climatica specifica della zona.

L’importo complessivo dei lavori era di circa 2.400.000 euro (iva compresa), al netto della cessione del credito e delle spese fisse di gestione il Cliente dovrà pagarne effettivamente approssimativamente 600.000 euro (iva compresa), considerando che si tratta di uno stabile con 80 unità immobiliari (la maggior parte appartamenti e una serie di attività commerciali al piano terra), stiamo parlando di un intervento che alla fine inciderà su ogni unità immobiliare mediamente 7.500 euro.

Come tutte le cose, quando parliamo di interventi di un certo livello, è necessario valutare bene ogni singolo aspetto, farsi magari qualche domanda in più togliendosi ogni dubbio e chiarendo tutti gli aspetti sia tecnici che economici, soprattutto affidando il tutto ad un tecnico di fiducia che possa salvaguardare gli interessi del committente.

Alla fine potremmo dire che, “il sistema ESCO” rappresenta una soluzione dove, gran parte del rischio non se lo prende il cliente finale bensì colui che propone la soluzione. Quest’ultimo, guadagnando sui risparmi generati, fornisce una notevole garanzia dell’operato.

Per chi fosse interessato a seguire i miei brevi interventi relativi al risparmio energetico, alle energie rinnovabili e a tutto ciò che riguarda l’impiantistica e la termotecnica in genere, potete visionare il mio BLOG, la mia pagina fans di Facebook o il mio profilo LinkedIn, canali tramite i quali cerco, il più costantemente possibile, di divulgare informazioni sperando in una condivisioni costruttiva di idee e di esperienze.

 

Ing. Marcenaro Luca

 

“… Tutte le idee che hanno enormi conseguenze sono sempre idee semplici ...” (Lev Tolstoj)

Pin It