PERCHE’ CONVIENE AFFIDARSI A UNA “DITTA ABILITATA” ?

Ditte abilitate Ing. Marcenaro Luca

La scorsa settimana l’ennesima situazione documentale da “ripristinare” e “integrare”, purtroppo relativa ad una costruzione nemmeno troppo vecchia, parliamo del 2001, villetta bifamiliare da 160 mq, unico proprietario che ha la necessità di vendere urgentemente l’alloggio ma … Indovinate un po’ ?

Sono stato contattato per redigere un semplicissimo APE (ex Certificato Energetico per intenderci) e mi sono trovato di fronte ad un classico impianto termico a gas metano con caldaia tradizionale, distribuzione a termosifoni, realizzato con tubi in parte in rame da 12, in parte in acciaio da ¾” , tubazione gas semi interrata nel giardino, nei punti più profondi a circa 20 cm sotto terra, in prossimità del forno a legna esterno, e … Non vado oltre.

panico

Alla classica domanda “mi può fornire le dichiarazioni di conformità” degli impianti, che ho chiesto giusto per capire chi era stato il coraggioso, ottengo una delle classiche risposte: “l’unico documento che ho è la documentazione della caldaia” … Peccato che si trattava della brochure commerciale, nemmeno il manuale uso e manutenzione!

Il committente non era a conoscenza del fatto che per vendere il suo immobile doveva avere TUTTE le carte in regola (non solo le carte). Non era informato adeguatamente ... Ora dovrà affrontare una serie di problematiche non indifferenti, oltre a costi extra significativi, se ha intenzione di vendere l'immobile.

Come hanno fatto a dargli l’agibilità? Non lo so, evito di toccare l’argomento e chiudo questo primo esempio di situazione che spesso purtroppo mi capita. (Per vostra info l’atto di vendita è momentaneamente saltato e probabilmente, come mi è già successo, non mi affideranno l’incarico, perché dal dover redigere una certificazione energetica sono passato a fornire un elenco dei lavori obbligatori da svolgere per la completa messa a norma di "quasi" tutto).

Io, oltre ad essere un progettista termotecnico, sono un formatore in campo termoidraulico, e devo dire che adoro trasmettere informazioni e nozioni ai vari tecnici. La cosa più bella è che, fino ad ora, queste persone hanno sempre ricambiato, permettendo un mio arricchimento tecnico/pratico non indifferente. Ringrazio sinceramente tutti!

Ogni volta che a inizio corso chiedo a questi ragazzi (non importa l’età, quando c’è la passione …) quelle che sono le loro attività quotidiane (installazione e/o manutenzione caldaie, frigorista, impiantista, ecc.), ne incontro sempre molti che invece di descrivermi in maniera passionale la loro attività, condividono parte delle loro frustrazioni, causate principalmente se non totalmente, dalla sleale concorrenza che si trovano quotidianamente a dover affrontare, ossia il classico “dopolavorista” ovvero la solita figura non professionale che, a prezzi stracciati e senza una reale competenza e conoscenza della materia, prende il lavoro in quanto più economico …

Sono iscritto a molti gruppi, conosco molti professionisti del settore, tutte persone che hanno accettato la sfida della formazione quindi si sono messi in gioco per tornare sui banchi di scuola, magari dopo molti anni, magari con alle spalle molte responsabilità da dover gestire. A queste persone coraggiose dico, e ho sempre ripetuto anche durante i svariati corsi tenuti in questi ultimi 5 anni, DATE TEMPO AL TEMPO!

Lavorare senza un criterio, senza il buon senso, senza adeguata strumentazione, senza adeguata preparazione ed esperienza, senza le certificazioni obbligatorie, senza adeguarsi agli obblighi di legge, non porta ad un futuro brillante e duraturo, sto sbagliando? Alla fine chi è che realmente ne paga le conseguenze? Spesso o quasi sempre il cliente
Io credo in questo, sono il primo ad aver vissuto situazioni simili e solo ora, dopo circa 6 anni di attività come libero professionista, incomincio a trarne i giusti vantaggi e le adeguate soddisfazioni …

Questi ragazzi spesso mi dicono che non si sentono tutelati. Ma in realtà, tutta questa burocrazia che negli ultimi anni è nata, è la tutela! L’introduzione della Dichiarazione di Conformità, in vigore dal 13 marzo del lontano 1990, ha steso le basidi questa tutela. Basta esserne consapevoli … Ad esagerare, sembrerebbe una selezione naturale, ma la realtà dei fatti è proprio questa. L’Europa ha applicato standard di qualificazione delle professioni, e siamo solo all’inizio.

Solo chi ha le abilitazioni (non intendo tediare nessuno con il solito Dm 37/08) può fare determinate attività e può redigere obbligatoriamente questo documento per certificare che il lavoro eseguito è stato fatto alla regola dell’arte. In assenza di questa certificazione, per la legge italiana, l’impianto NON può essere messo in funzione!

In Italia abbiamo purtroppo le varie sfaccettature nel gestire le situazioni, come Dichiarazioni di Conformità redatte in maniera incompleta o errata, oppure impianti nuovo dichiarati esistenti al 1990 e tanto altro … Situazioni che forse momentaneamente risolvono il problema del cliente ma che, in fase di qualsiasi controllo documentale, possono diventare un serio problema.

Ora arriviamo al dunque!

Al professionista termoidraulico serve una tutela nei confronti del committente giusto? Forse è proprio questa burocrazia e continua evoluzione la soluzione per tutelarvi a tutti gli effetti.

La normativa sta cambiando radicalmente in questi ultimi anni e stanno cambiando anche le responsabilità, comprese quelle dei committenti! Il fatto è che loro al momento non lo hanno ancora capito … Perché? Mancano i controlli? Quante volte me lo sono sentito dire …

Bisogna che l’informazione arrivi al cliente! In parte è quello che sto cercando di fare tramite il mio blog.

Il cliente è sempre più responsabile di quello che fa, DEVE contattare ditte abilitate, se non vuole poi trovarsi a risolvere problemi fastidiosi.

Vendere una casa è diventato più complesso! Anche affittarla! Stiamo parlando del bene principale dell’Italiano medio, la proprietà immobiliare! Hanno introdotto il catasto impianti … Stanno continuando a promuovere (giustamente) le detrazioni fiscali … Ma lo Stato non regala nulla …

Concludo questo mio articolo sottolineando il fatto che la cultura media, in linea generale, sta cambiando soprattutto grazie all’evoluzione dei sistemi di comunicazione (ad esempio internet). Visto che il sistema esiste, perché non sfruttarlo per divulgare le corrette informazioni in modo che possano raggiungere tutti?

Per chi fosse interessato a seguire i miei articoli di approfondimento su tematiche riguardanti la prevenzione incendi, le termotecnica e il risparmio energetico, può visionare il mio sito internet (www.lucamarcenaro.it), la mia pagina fans di Facebook o il mio profilo LinkedIn, canali tramite i quali cerco, il più costantemente possibile, di divulgare informazioni sperando in una condivisioni costruttiva di idee e di esperienze.

 

Ing. Marcenaro Luca

 

“… L’uomo che sta annegando non chiede quanto costa la corda …” (Ursula Kroeber Le Guin - Scrittrice)

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