ISOLANTI NANOTECNOLOGICI: FUNZIONANO DAVVERO?

Data: 21-11-2022 (prima stesura 2017)

Sono oramai passati 5 anni dalla mia prima stesura dell'articolo, il Superbonus ha ovviamente contribuito notevolmente l'interesse di questi prodotti, mancava solamente una prova di effettiva efficacia, che forse oggi abbiamo ... 

Nel mio blog ho già affrontato l’argomento nei seguenti articoli:
- Nanotecnologia: soluzione per isolare termicamente le nostre case?
- Cappotto Nanotecnologico: 1° esempio di realizzazione;

Sul mercato esistono moltissime proposte, solo alcune mi risultano perfettamente in linea con le direttive sul risparmio energetico, ossia caratterizzate da adeguati parametri tecnici che ne conferiscono l’accesso agli incentivi di sgravio fiscale.

In linea di massima, da un punto di vista commerciale, queste proposte innovative vengono pubblicizzate come soluzioni a bassissimo spessore (circa 1 cm) per l’isolamento degli edifici: in linea di massima, un cappotte termico di 1 cm equivarrebbe ad un cappotto tradizionale di 10 cm.

A quanto mi risulta la legislazione vigente permette, al momento, l’accesso allo sgravio fiscale per i soli interventi di efficientamento energetico basati sull’utilizzo di materiali in grado di migliorare le caratteristiche di isolamento termico del componente opaco in questione (parete, soffitto, ecc.), riferendosi esclusivamente al parametro di “trasmittanza termica effettiva”. Esiste a questo scopo la norma UNI EN ISO 10456 che stabilisce i criteri per valutare le caratteristiche termiche: le prestazioni termiche dichiarate devono essere valutate attraverso prove di laboratorio normalizzate (piastra calda con anello di guardia, termoflussimetri, ecc.). Al momento l'unico materiale che ritengo possa essere riconosciuto dalla normativa vigente, in grado di accedere al sistema incentivante (Bonus Fiscali), è quello a base di Aerogel, che può raggiungere conducibilità decisamente basse pari a 0,015 W/m K. 

La legge del mercato è molto chiara, per poter distribuire e vendere questi prodotti, in qualche modo le aziende si sono dovute adeguare a quelle che è la legislazione attuale, introducendo un nuovo parametro, di cui sempre più spesso si sente e si sentirà parlare, chiamato “conducibilità equivalente”, dal quale, con adeguati calcoli, si dovrebbe ottenere la “trasmittanza equivalente”. In pratica le aziende, per poter classificare il proprio prodotto “detraibile” e quindi per poterlo dichiarare sufficientemente performante dal punto di vista di efficientamento energetico (dal punto di vista puramente burocratico) hanno dovuto creare una “caratteristica equivalente” per paragonare la performance del prodotto innovativo con gli standard legislativi in vigore.

Stiamo parlando comunque di materiali che lavorano in maniera completamente differente dal classico isolamento, per questo motivo risulta a mio avviso fare un paragone di questo tipo.

Sinceramente spero che, in un tempo ragionevole, vista l’importanza di queste soluzioni tecniche innovative a ridottissimi spessori, la legislazione possa aprire seriamente la strada a queste novità, permettendo alle aziende di proporre sempre di più soluzioni innovative in questo settore.

Condivido questo interessante report molto recente (09-11-2022) che tratta di un test effettuato su miscele nanotecnologiche con microsfere ceramiche a granulometria variabile, commercializzate per l'isolamento termico degli edifici a bassissimo spessore (da 2 a 10 mm). lo potete scaricare da questo link.

Questo mio articolo ha principalmente lo scopo di cercare il confronto con professionisti e aziende del settore, in modo da condividere esperienze specifiche ed approfondire maggiormente questi prodotti/materiali che sempre si stanno affacciando al mercato.

Se desiderate seguire i miei brevi interventi relativi al risparmio energetico, alle energie rinnovabili e a tutto ciò che riguarda l’impiantistica e la termotecnica in genere, potete visionare il mio BLOG, iscrivervi alla mia Newsletter, seguirmi tramite la mia pagina fans di Facebook, il mio profilo LinkedIn, Instagram, Twitter, il mio canale Telegram, spazi web tramite i quali cerco, il più costantemente possibile, di divulgare in maniera trasparente informazioni di interesse, sperando in una condivisione costruttiva di idee e di esperienze.

Ing. Marcenaro Luca

 

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