DIRETTIVA UE "CASE GREEN": IL FUTURO DEI NOSTRI IMMOBILI

Data: 14-02-2023

Il 9 febbraio 2023 è arrivato il primo via libera da parte della Commissione Industria, Ricerca ed Energia del Parlamento europeo relativamente alla proposta di revisione della direttiva europea sulle “case green” che tanto sta facendo discutere e di cui avevo già parlato qualche mese fa in questo articolo (link). L’esito della votazione è stato: 49 voti a favore, 18 contrari e 6 astenuti.

A marzo è previsto l’esame in Plenaria e successivamente il negoziato tra Parlamento, Commissione e Consiglio. Non serve fasciarsi troppo la testa, il percorso sarà lungo e il testo della direttiva “Energy performance of building direttive (Epbd)” potrà subire ancora modifiche; non mancano le perplessità e i timori sulle possibili conseguenze del provvedimento.

Inserita nel testo della direttiva la possibilità, per i Paesi membri, di valutare diversi fattori come i prezzi delle materie prime troppo elevati, l’impossibilità tecnica di realizzare gli interventi e la scarsa disponibilità di manodopera qualificata. Tali eccezioni potranno essere applicate fino a un massimo del 22% degli immobili (in Italia parliamo di 2,6 milioni di fabbricati residenziali) e non potranno andare oltre la scadenza del 1° gennaio del 2037.

Stiamo parlando di obiettivi molto ambiziosi rispetto al loro parco immobiliare esistente. Le forze politiche stanno cercando di introdurre degli elementi di flessibilità nell’applicazione della direttiva.

Gilberto Pichetto, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, ha affermato che la direttiva “andrà emendata per adattarla al contesto italiano che è speciale rispetto al resto d’Europa”.

Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, ha già anticipato che l’Italia non potrà affrontare il tema dell’efficientamento energetico degli immobili come gli altri Paesi, il governo presenterà quindi un suo piano specifico.

Adolfo Urso, ministro per le Imprese, ha confermato l’intenzione di negoziare in Europa per degli obiettivi realistici e per modalità di attuazione che non mettano in difficoltà le imprese e le famiglie”.

Cosa prevede la nuova versione della direttiva green?
La direttiva Ue sulle case green prevede un graduale miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili. In particolare, prevede una classe energetica obbligatoria minima per gli edifici residenziali pari alla E nel 2030 e alla D nel 2033. Secondo le stime Enea, in Italia 11 milioni di abitazioni (il 74%) risultano in classe energetica inferiore alla D!

ATTENZIONE!!! Queste classi energetiche poco fa menzionate non sono assolutamente paragonabili a quelle odierne! Nel 2025 (o giù di lì), cambierà nuovamente tutto e, a quanto pare, l'intenzione sarà quella di uniformare le classi energetiche a livello Europeo ... La classe G non avrà più lo stesso significato attuale, nemmeno le altre ... Evito commenti, ne vedremo di tutti i colori ... Inutile correre a farsi fare l'APE di casa :-) ...

La direttiva sembra prevedere delle deroghe:
- edifici e monumenti sottoposti a tutela (immobili storici o dal particolare valore architettonico);
- edifici collocati in zone vincolate e protette;
- edifici residenziali usati meno di quattro mesi all’anno o per un periodo limitato dell’anno o con un consumo energetico previsto inferiore al 25% del consumo che risulterebbe dall’utilizzo durante tutto l’anno (praticamente le seconde case);
- edifici di culto;
- strutture considerate temporanee (uffici di cantiere e stabilimenti balneari).

A questo punto non ci resta che attendere le prossime settimane per capire come evolverà la situazione. Cosa ne pensate di questa situazione? Allarmarsi non serve a null, iniziare a fare qualche valutazione sugli interventi da improntare magari nei prossimi anni si ... La direzione sarà comunque quella di spingere sull'afficientamento degli immobili, molti di essi hanno già bisogno di interventi di riqualificazione e di ristrutturazione. Valutare bene e in maniera lungimirante gli interventi da effettuare credo possa essere la scelta ottimale. 

Per un eventuale consulenza energetica trovate a questo link i miei riferimenti.

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Ing. Marcenaro Luca

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